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Ben prima di essere stato applicato nel contesto aziendale, il Personal Branding viene associato da decenni alla crescita personale e professionale. Pensiamo ai freelance che hanno bisogno di “promuoversi ” e differenziarsi in un mercato competitivo , alle persone alla ricerca di una vocazione e/o di un occupazione, ai manager che vogliono visibilità o migliorare il proprio posizionamento ai fini della loro carriera.
Il concetto , coniato da Tom Peters nel 1997 con il celebre articolo The Brand Called You , si è presto diffuso nell’industria per diventare sinonimo di autopromozione nel senso più ampio possibile.
Vediamo come sia cambiato il numero di ricerche fatte in Italia su google nell’intervallo di tempo giugno 2008 – gennaio 2019 relativamente all’espressione “Personal Branding” : è evidente un forte incremento delll’interesse verso questo fenomeno .
Allo stesso tempo però questa associazione così vasta, l’ambiguità della parola “branding” e l’essenza di una definizione formale hanno rischiato di rendere poco palpabile il tema. Alcuni pensano addirittura che riguardi l’autoincensarsi , il vantarsi fine a se stesso e il dare un’immagine falsa di sé. Ecco perché riteniamo sia giunto il momento di definire questo concetto in modo più preciso e descriverlo una volta per tutte.
Fare Personal Branding in realtà significa gestire in maniera strategica la propria immagine professionale, intesa come ciò che gli altri percepiscono di noi ,quello che rimane alle persone dopo essere entrate in contatto con noi in qualche modo, magari anche solo dopo un’interazione puramente digitale. Gestire la propria immagine professionale significa identificarla ,svilupparla, mantenerla e monitorarla in tutti i punti di contatto possibili con il proprio pubblico di riferimento.
Il Personal Branding serve ad attirare opportunità. Come afferma Khedher Manel , gli individui con un Personal Brand generano valore o valore per se stessi, massimizzano la propria occupabilità e aumentano i loro guadagli . Che si tratti di trovare un nuovo lavoro , di ottenere una promozione , di cambiare settore di ottenere un cliente è necessario saper influenzare chi può avere un ruolo in tali momenti di passaggio .Per farlo è prioritario instaurare un rapporto che si basi sulla fiducia , come vedremo a breve.
E’ inoltre una questione di gestione strategica: si devono definire delle azioni fondate su obbiettivi professionali specifici, andando poi a misurare i risultati. Tipicamente consiste nell’influenzare le opinioni e i comportamenti di un gruppo specifico di persone affinché scelgano noi e non qualcuno altro . Fondamentale è far percepire il proprio valore ai propri interlocutori . Per quanto possa sembrare un paradosso , per fare un (buon) Personal Branding non dobbiamo concentrarci su noi stessi, ma sugli altri , coloro che ci interessano a cui potremmo potenzialmente interessare. Possiamo avere le migliori competenze al mondo ,ma non siamo in grado di comunicare una promessa di valore rilevante non saremo molto efficaci.
In altre parole : il lavoro su di sé è ovviamente la premessa. Ma se ci parliamo addosso, se siamo costantemente autoriferiti , non stiamo facendo affatto Personal Branding ,che è invece il risultato di un’interazione positiva tra le persone.
Il nostro Personal Brand è la ragione per cui qualcuno ci sceglie , e abbiamo il compito di comunicare questa ragione in anticipo a chi dobbiamo influenzare.
L’obbiettivo principale del Personal Branding infatti è attirare opportunità: non tutte , ma solo quelle più in linea con il nostro profilo professionale, personalità ,interessi e valori, agendo proprio dove saremo i più efficienti ed efficaci possibili.
Lo scopo finale è farsi un nome, asset importantissimo nello scenario odierno si carriera. Essere qualcuno ,essere il punto di riferimento per un tema compito ,esigenza del proprio settore ,azienda, team o area geografica è un asset inestimabile all’interno della strategia professionale di molte occupazioni. Significa poter attirare opportunità proprio mentre siamo occupati a fare la cosa più importante in assoluto nel lavoro :creare valore.
Ecco che, per tutte queste ragioni ,la definizione del Personal Branding più corretta a livello teorico è, come poi spiegheremo : un modello di business personale in cui il proprio Brand è una risorsa chiave.
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